- Ripetita iuvant –
Come immaginare una opera teatrale, immersa nei profumi e gli odori, ecco la Puglia salentina e gli spettatori di questa novella teatrale fruiscono anche della sensazione olfattiva oltre alle immagini raccolte, imprimendo nella memoria la scenografia (naturale in questo caso)
un tour olfattivo, sensoriale.
I ricordi che vengono collezionati dentro di noi ci collegano con l’esterno attraverso le nostre emozioni al richiamo di quegli odori, riconoscendo i luoghi dove abbiamo soggiornato.
Un esempio conosciuto ci viene dalla letteratura di Proust,
con la Madeleine. Divenuto uso comune definire con madeleine, una parte della vita quotidiana, un oggetto, un gesto, un colore e in particolare un sapore, un profumo che evocano in noi ricordi del passato, come una madeleine al narratore di Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust.
I profumi si aggiungono alla trama che racconta i vari personaggi, che ho avuto cura nel riportare a tergo per rintracciarli davvero, in Puglia, perché si, esistono.
In questo luogo ossia in questa opera teatrale, c’è una scenografia di ulivi, un terreno giallo di sole asciugato, c’è un cartapestaio, c’è una ragazza giovane e bella, c’è l’amore impossibile di un ascoltatore di rane che gracidano facendo sembrare il mare vicino, c’è l’odore di una casa e una tavola imbandita, c’è il profumo del sole che scotta la terrazza e i teli bianchi che svolazzano. C’ è l’ombra dove assaporare e farsi coccolare dal dolce Spumone, tipico pan di spagna, canditi, gelato e spuma, tipico a Spongano.
C’è il Mehnir a Minervino che giace immenso, pesantissimo sulla terra salentina a impronta del passato megalitico che racconta di una notte di luna e di riti propiziatori per la nascita dell’Olio nuovo nel frantoio Ipogeo di Spongano.
In Puglia si contano 23 Menhir, particolarmente diffusi in Salento e nel barese, dove sono concentrati nel territorio di Bisceglie (Dolmen della Chianca), Corato (Dolmen Chianca dei Paladini) e Giovinazzo, nei pressi dei crocevia delle antiche vie di comunicazione con i paesi vicini (Trani, Ruvo di Puglia, Terlizzi e Molfetta), nel brindisino a Cisternino e Montalbano (Tavola dei paladini) e nel tarantino a Statte.
- Così Il folklore, il bagaglio di conoscenze riporta e reinterpreta a seconda della cultura e della religione che ne fa uso trasmette leggende e usanze, espressione del vissuto dei popoli.
C’è il cane che osserva curioso la statua di Cristo che tiene la croce, posato a terra, a riposo della festa e della processione
C’è un Armonium che suona l’antidotum per il morso della Tarantola,
C’è la Taranta mossa dal tamburello e scandisce il veleno nel corpo per il morso della Tarantolata che si dimena sul pavimento, sudata
c’è una luna strana, strega.
Una terra magica, sommersa, silente e tamburellata tra stridere di cicale e gracchiare di gazze che portano fortuna se son in tre, scacciando la solitudine, mirando il sole e il mare e ascoltando lu ventu.
- LO SPUMONE
Al BAR VITTORIA – SPONGANO #bar.vittoria1
- LA CASA
Al BORGO a POGGIARDO #ilborgosalento
www.ilborgosalento.it
- L’ARMONIUM
Dal Cartapestaio ANTONIO PAPA a SURANO
- I MEHNIR
A MIVERVINO
- I VINI MEHNIR, il Verdeca e l’Aleatico e gli altri in divenire nelle prossime vendemmie. #menhirsalento
A MINERVINO
- I TARALLI, I MONICEDDI (LUMACHE DI TERRA che si cuociono stufate con cipolla)
Al MERCATO ANTICO DI POGGIARDO
Ogni mercoledì
Assieme a Spezie, scarpe, costumi per il mare, AGLIO PAESANO, MELONI SUCCOSISSIMI,
- Il PANE,
Al FORNO DI PROTOPAPA a GIURDIGNANO
www.panificioprotopapa.it
Con le farine pure che lui stesso miscela e cuoce nelle forme di Friselle, le Pitte, nel forno acquistato a Milano nel 1960
raccolta video e galleria fotografica negli articoli che seguono