Belle scoperte,
Dall’azienda agricola I MANDORLI vini di Terroir
a DENIS MONTANA con colonne inossidabili come il Friulano e il Refosco dal Peduncolo Rosso vinificato anche in rosato risultando moooolto francese, nel senso che i francesi ne van pazzi.
Poi:
CA’ DEL VENT che ripropone il Rosé spumante in pochissime bottiglie da uve Merlot e Cabernet.
Loro raggiungono forse il migliaio di bottiglie, poco di più della annata precedente, e del rosato son già assegnate. Non sbagliano un colpo per preziosità ed esclusività.
I colori dei due rosati assaggiati sono stati sorprendenti.
Toscana si attesta sempre originale e coerente al Sangio` con declinazioni di Canaiolo, Colorino e Cabernet Sauvignon che fa da prezzemolo un poco dovunque…tant’è …
Da leggere tra i sorsi, la storia del CASTELPERSO di PODERE LUISA, il vigneto giocato a carte e …perso…per fortuna non il suo vino!
BRANDISIO continua a rapirmi sempre anche nella sua sfumatura del primitivo dolce.
Grande materia prima.
Riconferma per ALDO VIOLA di cui ho assaggiato tutta la gamma.
Pulizia straordinaria nel bianco da uve Carricante e poi il Grillo più corpulento, strutturato.
I Vermentino di DEPERU HOLLER: essenziali e quindi maestosi per Sapidità e Freschezza.
Bravi gli Chef che si sono alternati nella preparazione dei piatti.
Cristiano Gramegna in testa di un esercito di giovani talenti.