C’erano una volta,
Falernum
Faustianum (un vino che rispetto al Falernum, quasi un vino riserva, era più costoso)
Caucinum che forse si trattava di vino a bacca bianca, veniva descritto di colore ambrato
Opimiano
Falernum Opimio
Petrinum
vini i cui nomi derivavano sempre da Clivi collinari vocati.
Questa classificazione per i vini, così come era, fu abbandonata, persa l’enfasi del nome o cru, la produzione di vini soprattutto a Falciano del Massico, ha conosciuto momenti bui e altalenanti.
Trascorreranno circa 6 secoli a partire dall’Epoca Romana che vide nascere la vite nel nostro paese.
Arriva il vitigno Primitivo, qui prima di ogni altra parte della oggi conosciuta e famosa regione Puglia, sbarcato probabilmente dalla costa dalmata e piantata in epoca feudataria e ancora prefilossera.
Si alternano domini durati 100 anni circa ciascuno, che si son susseguiti fin al 1910 con produzioni vitivinicole scontanti.
In quell’anno la Cattedra Ambulante di Agricoltura, oggi Ministero della Agricoltura, propose altresì di piantare nella zona di Falciano il vitigno Barbera.
Se ne trova infatti una piccola percentuale autorizzata dal disciplinare attuale del Falerno del Massico.
Ecco spiegate le motivazioni storiche della presenza della Barbera qui.
Si ritrovano vitigni “macchiati”di uve Piedirosso e uve Malvasie.
Attualmente, la Cantina Gennaro Papa, gestita da Antonio Papa, è la più “grande” cantina: vigne dai 60 ai 95 anni, 6 ettari suddivisi in 5 zone diverse, a gradoni scoscesi.
Dal Vigneto posizionato più in alto di tutti i vigneti della zona, e da viti ottuagenarie, son prodotti 30 quintali per ettaro.
Le uve ricevono vinificazioni separate, il vino poi viene affinato in acciaio e legno grande esausto. Trascorre un anno di elevamento in più il Campantuono, vino di punta di Antonio.
E’ stato prodotto per la prima volta nel 2010.
Campantuono coinvolge all’assaggio con note di Prugna matura al primo naso, con il colore, ancora rubino, dopo 6 anni di età, che è impenetrabile.
Bocca piena e avvolgente, frutto rotondo e dominante, profuma di Bastoncino di Liquerizia, caratteristica tipica del vitigno, espressione delle uve utilizzate.
Il vino è fresco…e con una lunghissima persistenza.
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